Avevo sempre trovato un po’ strano sentire tutte le mattine la credenza della nonna pregare. Ma avevo sempre attribuito la cosa ai miei psicofarmaci, anche la dottoressa era di questo avviso. Almeno fino a quella volta che avevamo dormito insieme. La trovai in ginocchio a sgranare un rosario davanti alla credenza mentre tutte e due macinavano un ave Maria dopo l’altra.
Oltretutto io di credenze religiose ne ho addirittura due. Una la comprai in un viaggio a Il Cairo, è musulmana e litiga sempre con quella che ho ereditato da mia nonna integralista cattolica.
Col tempo ho scoperto che le credenze religiose non sono poi così eccezionali, ogni pezzo di mobilio che acquistavo era speciale. Ho comprato un lampadario buddista da Ikea, una libreria atea in un negozio di mobili di design e un puff equo e solidale cucito a mano che credo sia wiccan. Insomma a casa mia c’è un macello. Tutte queste religioni in uno spazio così ristretto, se non fossi già matto diventerei matto.
Per essere sicuro ho smesso con i farmaci ormai da due mesi. Nessun effetto: le credenze continuano a litigare, il puff credo stia preparando un sabba la scrivania testimone di Geova ha convertito una sedia e adesso tutte e due assediano il tavolo da pranzo che da fervente mormone resiste.
L’altro giorno al mercato ho incontrato la portiera, aveva un’aria imbarazzata e tra le mani teneva un turbante. Sembrava a disagio e quando ho spostato lo sguardo sul turbante ha balbettato un «è per l’appendiabiti ed è scappata». Forse è un appendiabiti sikh.
Dopo quell’incontro ho cominciato a pensare che succeda anche ad altri ma secondo me le persone si vergognano a parlare della religiosità delle loro suppellettili. Io un po’ mi vergogno, sarà colpa della sindrome bipolare ma la gente mi guarda strano quando parlo di credenze religiose. L’unica che non mi guardava mai male era la dottoressa. Prima di quella mattina col rosario.
All’ospedale mi hanno detto che ha dato le dimissioni e adesso fa la missionaria in Africa. Avrebbe potuto almeno salutare.
Comunque per evitare altre sorprese mattutine ho spostato tutti i mobili della camera da letto in altre stanze, rimaniamo solo io e il letto che è agnostico e sta sempre zitto.
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